Consulenza psicologica

La consulenza psicologica è un intervento breve (solitamente otto/dieci incontri), su un problema circoscritto, e spesso sorto da poco, con obiettivi specifici.

È rivolta alla promozione del benessere, ad un disagio profondo temporaneo o ad un disturbo cronico (in tal caso sarebbe auspicabile l’intervento di uno psicoterapeuta e/o, in alcuni casi, di uno psichiatra).

Si tratta di un supporto limitato nel tempo, che pone al centro dell’attenzione l’analisi della situazione problematica attuale (sia essa di natura affettiva, sociale, lavorativa, familiare, ecc.) e lasua risoluzione da parte del paziente/cliente.

Ruolo dello psicologo è guidare e sostenere il cliente/paziente nel trovare soluzioni e strategie per affrontare e superare le difficoltà che sta incontrando.

Obiettivo principale della Consulenza Psicologica

Migliorare la qualità della vita della persona, che si trova in difficoltà di vario tipo, attraverso:

  • Consapevolezza di quello che sta accadendo
  • Sviluppo dell’auto-efficacia,
  • Sviluppo di competenze,
  • Accettazione ed elaborazione delle emozioni,
  • Crescita e incremento delle risorse personali,
  • Aumento dell’autostima.


Frequenza degli incontri, modalità ed obiettivi sono concordati ed esplicitati sempre psicologo/cliente, all’inizio e nel corso degli incontri.

Qual’è la durata di una consulenza?

Gli incontri hanno una durata di circa 45 minuti / 1 ora e, almeno nelle fasi iniziali, hanno una cadenza settimanale.

Successivamente la frequenza può variare e viene concordata da psicologo e paziente.
È importante rivolgersi ad uno psicologo sin dai primi segnali di disagio, per prevenire l’aggravamento dei sintomi.
A volte, da una consulenza, si può arrivare a decidere di intraprendere una psicoterapia, o ad intraprendere altri tipi di percorsi.

Le consulenze possono essere individuali, di coppia (genitori, coniugi, fidanzati) o con bambini dai
6 anni).

E lo Psicologo?

Il suo ruolo è quello di facilitare il lavoro di consapevolezza e crescita della persona in modo da rispettarne i valori, le risorse personali e la capacità di autodeterminazione, al fine di “aiutarla ad aiutarsi”.